domenica 12 ottobre 2008
la guerra è finita- baustelle
lasciò un biglietto inutile ,
prima di respirare il gas,
prima di collegarsi al caos,
e la mia amica era una stronza,
aveva 16 anni appena.
Vagamente psichedelica,
la sua t-shirt all’epoca,
prima di perdersi nel punk,
prima di perdersi nel crack,
si mise insieme ad un nazista
conosciuto in una rissa....
E nonostante le bombe vicine,
la fame, malgrado le mine,
sul foglio lasciò
parole nere di vita:
"la guerra è finita,
per sempre finita,
almeno per me!"
"Emotivamente instabile,
viziata ed insensibile",
il professore la bollò,
ed un caramba la incastrò
durante un furto all’esselunga,
pianse e non le piacque affatto..
E nonostante le bombe
alla televisione,
malgrado le mine,
la penna sputò
parole nere di vita:
"la guerra è finita,
per sempre finita,
almeno per me!"
E nonostante sua madre
impazzita e suo padre,
malgrado Belgrado,
l’america e Bush,
con una bic profumata
da attrice bruciata
"la guerra è finita!",
scrisse così...
martedì 7 ottobre 2008
domenica 14 settembre 2008
martedì 9 settembre 2008
« In realtà io vivo continuamente nella mia infanzia: giro negli appartamenti nella penombra, passeggio per le vie silenziose di Uppsala, e mi fermo davanti alla Sommarhuset ad ascoltare l'enorme betulla a due tronchi, mi sposto con la velocità a secondi, e abito sempre nel mio sogno: di tanto in tanto, faccio una piccola visita alla realtà » | |
(Ingmar Bergman, La lanterna magica autobiografia, 1987) |
giovedì 24 luglio 2008
martedì 22 luglio 2008
Ode all'autunno - Neruda
si è
potuto vivere,
terra,
senza autunno!
Ah, che naiade
oppressiva
la primavera
con i suoi scandalosi
capezzoli
che mostra in tutti
gli alberi del mondo,
e quindi
l'estate,
grano,
grano,
intermittenti
grilli,
cicale,
sudore sfrenato.
Poi,
l'aria
reca di mattina
un vapore di pianeta.
Da altra stella
cadono gocce d'argento.
Si respira
il cambiamento
delle frontiere,
dell'umidità del vento
dal vento alle radici.
Qualcosa di sordo, profondo,
lavora sottoterra
stivando sogni.
L'energia si raggomitola,
la catena
delle fecondazioni
arrotola
i suoi anelli.
Modesto è l'autunno
come i taglialegna.
Costa molto
togliere tutte le foglie
da tutti gli alberi
di tutti i paesi.
La primavera
le cucì in volo
e ora
bisogna lasciarle
cadere come se fossero
uccelli gialli:
Non è facile.
Serve tempo.
Bisogna correre per
le strade,
parlare lingue,
svedese,
portoghese,
parlare la lingua rossa,
quella verde.
Bisogna sapere
tacere in tutte
le lingue
e dappertutto,
sempre,
lasciare cadere,
cadere,
lasciare cadere,
cadere
le foglie.
Difficile
è
essere autunno,
facile essere primavera.
Accendere tutto
quel che è nato
per essere acceso.
Spegnere il mondo , invece,
facendolo scivolare via
come se fosse un cerchio
di cose gialle,
fino a fondere odori,
luce, radici,
e a far salire il vino all'uva,
coniare con pazienza
l'irregolare moneta
della cima dell'albero
e spargerla dopo
per disinteressate
strade deserte,
è compito di mani
virili.
Per questo,
autunno,
compagno vasaio,
costruttore di pianeti,
elettricista,
conservatore del grano,
ti dò la mia mano da uomo
a uomo
e ti chiedo di invitarmi
a uscire a cavallo
per lavorare insieme a te.
Ho sempre voluto
essere l'apprendista
dell'autunno
essere il piccolo parente
del laborioso
meccanico delle cime,
galoppare per la terra
distribuendo
oro,
oro inutile.
Ma, domani,
autunno,
ti aiuterò a ripartire
foglie d'oro
ai poveri della strada.
Autunno, buon cavaliere,
galoppiamo,
prima che ci sorprenda
il nero inverno.
E' duro
il nostro lungo lavoro.
Andiamo
a preparare la terra
e a insegnarle
a essere madre,
a riparare le sementi
che nel suo ventre
dormiranno protette
da due cavalieri rossi
che girano per il mondo:
l'apprendista dell'autunno
e l'autunno.
Così dalle radici
oscure e nascoste
potranno uscire danzando
la fragranza
e il velo verde della primavera.
martedì 15 luglio 2008
sabato 12 luglio 2008
martedì 8 luglio 2008
Guzzanti su Carfagna
Grande Sabina!!
lunedì 7 luglio 2008
sabato 28 giugno 2008
giovedì 26 giugno 2008
Farewell - Guccini
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
come si sente la voglia di vivere
che scoppia un giorno e non spieghi il perchè:
un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è.
Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani,
giorni a chiedersi tutto cos'era, vedersi ogni sera;
ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale
e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,
quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.
Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino;
e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città addormentata non era mai stata così tanto bella.
Era facile vivere allora ogni ora,
chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci,
e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell'epoca nuova,
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,
ci sembrava d'avere trovato la chiave segreta del mondo.
Non fu facile volersi bene, restare assieme
o pensare d'avere un domani e stare lontani;
tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero costante,
un ricordo lucente e durissimo come il diamante
e a ogni passo lasciare portarci via da un'emozione non piena, non colta:
rivedersi era come rinascere ancora una volta.
Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa;
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.
"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...
Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d'estate
con qualcosa di fragile come le storie passate:
forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo, perchè
ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me...
venerdì 20 giugno 2008
Chi è Mario Landolfi
Veramente incrdibile. L'ammissione di Landolfi (pdl) .
Landolfi (PdL) : "mi SONO SPORCATO LE MANI, ma tenendo puliti il cuore e la mente!" Capite da che gente siamo governati?
giovedì 19 giugno 2008
Canzone della Colomba e del Fiore - Francesco Guccini
per guardarmele ogni minuto e farle volare negli occhi miei,
quelle rondini bianche e nere che anche mute dicono tanto:
tutta la gioia di mille sere ed un momento solo di pianto
ed un momento solo di pianto ed un momento solo di pianto
ed un momento solo di pianto...
Amore, mai sarò stanco di bermi tutto il tuo miele,
quando ridi o quando mi parli in me si gonfiano mille vele ;
quando un sogno od un tuo segreto ti fan seria e sembri rubata,
guizzan pesci tra i tuoi due fiori, rivive l' anima mia assetata
rivive l' anima mia assetata, rivive l' anima mia assetata
rivive l' anima mia assetata...
Amore, pensa s'io avessi una torre colombaria
per far posare le tue due colombe stanche di volare in aria,
vederle alzarsi dritte nel cielo e atterrare fra le mie mani
per carezzarle dentro ai miei oggi e baciarle fino a domani
e baciarle fino a domani, e baciarle fino a domani
e baciarle fino a domani...
Amore, nel mio giardino vorrei fiorisse la tua rosa
perchè l' anima mia si perda dove il corpo rinasce e riposa,
quella rosa di primavera sempre rorida di rugiada,
misteriosa come la sera, balenante come una spada
balenante come una spada, balenante come una spada,
balenante come una spada....
Amore, colomba, fiore, amore fragile e forte,
sfrontatezza e pudore, compagna di gioia e sorte,
sapore amaro e dolcezza, con l' arcobaleno fra le dita,
vorrei perdermi nel tuo respiro, vorrei offrirti questa mia vita
vorrei offrirti questa mia vita, vorrei offrirti questa mia vita,
vorrei offrirti questa mia vita...
Butta giù la minestra
Stanno cercando di farmi mandare giù una minestra indigesta promettendoci un bel gelato quando l'avremo ingoiata. Quindi resistere.
ps : vedere video di Travaglio a Telelombardia, guardate come
ditrugge l' on. Lupi.
martedì 17 giugno 2008
Senza parole
Se volesse veramente occuparsi di privacy, dovrebbe far si che a fare intercettazioni sia il pubblico e non il privato che può diffondere tutto. Come hanno fatto P&P e i vertici Telecom. Qualcuno si ricorda del SISMI? Ma questa è un'altra storia.
Scriviamo al presidente della Repubblica. Io l'ho già fatto.
SCRIVI A GIORGIO NAPOLITANO
Auguri!
lunedì 16 giugno 2008
Disobbedienza civile
Non si protrà più scrivere niente, non si potrà fare cronaca giudiziaria finao a processo iniziato.
Le persone andranno in galera così, senza un motivo. Un pò come i desaparecidos.
Insieme a loro ci andranno i giornalisti con una pena che andrà da uno a tre anni, se oseranno scrivere qualche cosa sul processo, nemmeno sulle intercettazioni. Loro sì che sono pericolosi. La cosa buona è che non si potrà più parlare di cronaca nera, quindi Vespa si dovrà trovare un altro lavoro, vendere a qualcuno gli zoccoli e il pigiama.
Ad oggi non si saprebbe niente sui "furbetti del quartierino", sulla "clinica degli orrori", su calciopoli, bancopoli e su tutti gli scandali che hanno riempito i giornali.
E' così che Silvio vuol riconquistare la fiducia all'estero?
Gli ultimi nostri diritti si disintegreranno. Dovremmo emigrare.
La cosa che veramente mi fa ridere è l'abolizion dei processi per reati commessi prima del 2002. Una norma che verrà approvata domani. Praticamente è una legge che salva il premier dal processo di corruzione a Mills, che risale al 2001.
La cosa che fa più ridere è che ci hanno rotto le balle con questa sicurezza, che la cosa importante erano i reati piccoli, i borseggi, i furti in appartamento..e adesso con questo emendamento li azzrano completamente, per far si che? cosa? nessuno lo ha capito.
Io comincio a fare disobbedienza civile. Tutti con Marco Travaglio.
consiglio:
Marco Travaglio spiega le intercettazioni (ultraconsigliato)
Una giornata per la giustizia. Aderisci all'iniziativa di Micromega
vignetta di Maramotti, tratta da unita.it
domenica 15 giugno 2008
Meglio la macelleria...
Veronesi: Lei (la senatrice Serafini, ndr) ne fa una questione di principio e io sono d’accordo con lei. Intercettare per principio è un errore, è come aprire la corrispondenza…
Ricca: E’ uno strumento fondamentale d’indagine per molti reati adesso, professore.
V: Ci si deve arrivare senza intercettare!
R: Se no, alla Santa Rita come li beccavano? Se non c’è il pentito, come li beccano?
V: Fa niente, fa niente!
R: Fa niente? Quindi è meglio la macelleria sanitaria piuttosto che le indagini con intercettazioni?
V: Domani ti aprono la corrispondenza…
R: Io non ho nulla da nascondere. Un politico dovrebbe essere al di sopra del sospetto!
V: Sì, ma non puoi farti aprire la corrispondenza.
R: Santa Rita come la scoprivano senza le telefonate?
V: Chi se ne frega della Santa Rita!
R: Meglio la macelleria?
V: Meglio! Meglio! Meglio!
R: Questo è grave professore!
V: No, è gravissimo, ma è meglio!
R: Questo è grave, eh! Questo è grave professore!
Sono scandalizzato dalle parole di Veronesi sulle intercettazioni. Guardando questo video si capisce in che mani siamo.
Io non credevo che si potesse arrivare a questo limite. Ad un certo punto Veronesi dice "Meglio il Santa Rita che le intercettazioni". Lui è contrario per principio, è fermamente convinto di essere intercettato. E' convinto che lo siano la maggior parte degli italiani.
Ma che Italia è questa?
sabato 14 giugno 2008
Grave intercettazione
La cosa che mi fa più orrore sono le falsità che si dicono sulle intercettazioni, non starò qui a dilungarmi, basta andare a vedersi l'ultimo video di Travaglio (prove tecniche di fascismo).
E' un vero e proprio golpe. Assolutamente non registrato dagli organi di informazione tradizionali.
L'ultimo caso di mala politica, la clinica degli orrori, il santa Rita, non sarebbe mai stato scoperto senza le intercettazioni, perchè il reato che inizialmente è stato contestato non è prevista nella "lista Berlusconi", la lista dei reati che si possono commettere. Ma anche il caso-Coppola o il caso Moggi.
E' la prima legge vergogna, a cui seguiranno molte altre, tra cui l'imminente riesumazione del lodo Maccanico-Schifani (impunità per massime cariche dello Stato e primo ministro). Tutto questo con il bene placito di Napolitano.
venerdì 13 giugno 2008
Le parole di Rubbia...
In una recente intervista, Carlo Rubbia ( premio Nobel per la fisica ) ( come Scajola ) ha dichiarato:
“Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra”.
" Quando è stato costruito l’ultimo reattore in America? Nel 1979, trent’anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l’arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie”.
“ Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali."
" Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell’umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo l’anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i 22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico, disastroso”.
“C'è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell’elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l’energia necessaria all’intero pianeta. E un’area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma”.
"I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l’energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l’acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente”.
Se è così semplice, perché allora non si fa?
“Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa”domenica 8 giugno 2008
Il nostro benessere - Bob Kennedy
Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle […]. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. […] Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi.
Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.
Robert Kennedy
La scomposizione delle cellule
Io veramente non so che razza di gente abbiamo al governo. Un vecchio, che invece di guardare alle nuove tecnologie energetiche parla di nucleare. Ma il bello è che dice : siccome il petrolio gas finiranno dobbiamo pensare al nucleare. Come se l'uranio fosse infinito. Al massimo ce ne sarà per trent'anni. Ma la parte più esilarante è quando parla del modo di produrre energia. Secondo Berlusconi infatti l'energia nucleare viene dalla scomposizione delle cellule. Aberrante.
ps: proprio oggi la Germania ha annunciato di rinunciare progressivamente all'energia nucleare.
sabato 7 giugno 2008
Jeremy Rifkin è un no global
Nei prossimi 20 anni molte di queste centrali andranno rimpiazzate. E nessuno dei top manager del settore energetico crede che lo saranno in una misura maggiore della metà. Ma anche se lo fossero tutte si tratterebbe di un risparmio del 5%. Ora, per avere un qualche impatto nel ridurre il riscaldamento del pianeta, si dovrebbe ridurre del 20% il Co2, un risultato che certo non può venire da qui.
Un finto argomento quindi quello del nucleare "verde"?
"Non in assoluto, ma relativamente alla realtà, sì. Perché il passaggio al nucleare avesse un impatto sull'ambiente bisognerebbe costruire 3 centrali ogni 30 giorni per i prossimi 60 anni. Così facendo fornirebbe il 20% di energia totale, la soglia critica che comincia a fare una differenza.
l'intervista completa
Repubblica, 7 giugno 2008
venerdì 6 giugno 2008
Rubbia zittisce Veronesi sul nucleare
Uno che ci capisce qualcosa è sicuramente Rubbia, che ha pubblicamente zittito Veronesi, invitandolo a occuparsi di oncologia.
Rubbia è fortemente contrario al nucleare, prima di tutto perchè l'uranio finirà ad esser ottimisti fra trent'anni, poi è una tecnologia costosa, una centrale infatti costa un minimo di tre miliardi di euro.
Sono insicure, lo dimostra il recente incidente in Slovenia. Mi chiedo come potremmo tenerci per trent'anni lo stesso tipo di centrale che c'è in Slovenia.
Lo dice anche Rubbia, "è impossibile controllare perfettamente una reazione nucleare".
Nei prossimi giorni fornirò numeri e ricerche su le tante BALLE che si dicono quotidinamente sul nucleare.
lunedì 2 giugno 2008
domenica 1 giugno 2008
parola di Silvio
Non penso che in Europa le intercettazioni si faccino solo per terroristi e mafiosi, basti vedere la pubblicazione degli sms di ministri e presidenti francesi ed inglesi.
Se Berlusconi si vuole adeguare all' Europa dovrebbe mettere mano alle frequenze, mandando Fede nello spazio, quello si che è importante!
Si sa che non lo farà mai..Napolitano dove sei??
giovedì 29 maggio 2008
martedì 27 maggio 2008
Cinque no al nucleare - Jeremy Rifkin
sabato 17 maggio 2008
Prima Censura
Se Berlusconi sia veramente responsabile è difficile a sapersi. Questa scelta comunque è stata presa dal CDA rai che è formata da politici che non esitano certo a riformare la testata secondo qualche ignoto principio.
Ora, non è che il tg3 sia molto diverso da altri telegiornali, ma almeno è stato il meno peggio.
E' quello che ha denunciato Berlusconi, che ha parlato della casta, del Vday e del V2day; insomma in fin dei conti dava fastidio.
venerdì 16 maggio 2008
Ieri mattina, durante una conversazione all'università, ho ribattezzato il PD. Il partito deludente, o della delusione (si vede anche in questo cado PD e PDL coincidono). Deludente per me, e, credo per una buona parte di quelle 12000000 di persone che lo hanno votato. Deudente perchè diceva di non fare accordi con Berlusconi ed invece li fa, deludente perchè non denuncia che il nostro presidente del consiglio è illegittimo, deludente perchè non denuncia le leggi vergogna, deludente perchè sino a che non si risolve il problema del conflitto di interessi e della libera informazione, non si potrà mai fare niente in questo paese.
Mi fà piacere che Marco Travaglio conduca una specie di tg in diretta, non lo potrò vedere perchè ho lezione, ma sicuramente sarà interessante.
Sono curioso di sapere se i mezzi di informazione tradizionali lo menzioneranno, ma sono pronto a scommettere di no.
Comunque, se sul blog di Grillo ci dovessero essere dei problemi di sovraccarico, sarà visibile anche su questo blog, naturamente in diretta. (Cercate in fondo alla pagina)
propongo un video dell'ottimo Pancho Pardi, deputato idv.
stay tuned
mercoledì 14 maggio 2008
Bush : forti con chi uccide innocenti
martedì 13 maggio 2008
Contro Travaglio un'azione bipartisan
A proposito della bufera esplosa in conseguenza delle parole di Travaglio da Fazio, mi viene in mente un commento di Gianni Rodari, col quale il poeta apre un suo testo:
"Le parole sono come pietre. - dice - Lanciate nello stagno producono cerchi concentrici che s'allontanano dai tonfi allargandosi fino alla riva. Quelle pietre hanno spaventato gli uccelli e i pesci che schizzano via... nessuno si cura delle rane e delle carpe colpite dai sassi. La parola muove l'acqua, creando scompiglio e sgomento. Se ne approfittano alcuni passanti che raccolgono veloci rane e pesci che galleggiano storditi."
Assomiglia un po' al cataclisma innescato da Travaglio l'altro giorno a 'Che tempo che fa'.
I commenti tratti da un libro scritto da Marco insieme a Peter Gomez ed edito un mese fa, hanno sdegnato ed anche sconvolto gli inquilini dello stagno. Perfino alcuni pesci rossi, in verità un po' sbiaditi, sono letteralmente guizzati fuori dall'acqua in una danza d'indignazione!
LEGGI TUTTO
Ascolta l'audio Siamo tutti Marco Travaglio (Dario Fo) Merita, per meditare
domenica 11 maggio 2008
Boicottiamo "che tempo che fa"
Dobbiamo fare una rivoluzione democratica.
la dichiarazione di Travaglio : VIDEO
Una parte del video:
sabato 10 maggio 2008
Videopolitica
L'astuzia di Berlusconi sta nell'eludere le persone, distorcere la realtà, proponedo dei modelli vincenti.
All'Italia importa più delle partite di calcio del Milan che dei processi di Berlusconi, per gli italiani tutto quello che non viene trasmesso attraverso la televisone non è vero. Non è vero che c'è il problema ambientale, il problema del consumo , la globalizzazione, la corruzione della politica, il conflitto di interessi.
Quando i suoi avvocati escono dai suoi processi si sa solamente che è "tutto falso", le accuse "mensognere" ma non sappiamo perchè sono mensognere, non sappiamo i fatti.
Non sappiamo la maggior parte dei fatti economici che avvengono in Italia, non sappiamo i maggiori fatti giudiziari, apparte quelli di cronaca nera. Basta! Guardate come la Francia ci prende per il culo!
giovedì 8 maggio 2008
Current TV
E' una tv libera, in cui video vengono mandati dalle persone, vengono votati su internet (current.com) e i più votati vanno in onda. E' l'inizio della fine delle tv tradizionali. I video maker ovviamene se vengono votati sono pure pagati!
E' una tv totalmente indipendente che dice Al Gore, potrà mandare anche video sul Papa, sul premier, risponde alla coscienza dei video maker.
Pensate che Al Gore era in conferenza a Roma con quelli di SKY, e nè Mediaset, ne la Rai ne hanno parlato almeno sino ad adesso.
Il bello è che è fatta benissimo! Anche graficamente. Si può vedere sul canale 130 di SKY.
current
mercoledì 7 maggio 2008
La Rai Dimentica..
5 maggio 2006. «Tangentopoli. I silenzi di Napolitano sugli anni di Mani pulite. Nel suo libro “Una transizione incompiuta?”, il capo dello Stato si dimentica di raccontare la storia dei finanziamenti illeciti al Pci». (“Libero”)
10 maggio 2006. «Non riconosciamo Napoletano presidente della Repubblica: se dovessero andare in porto le verifiche sui 70 parlamentari sub judice per le irregolarità del voto, tutto può saltare». (Roberto Calderoli)
16 maggio 2006. «Sette anni di Purgatorio. Retorica, noia e finti applausi: il comunista Napolitano si insedia al Quirinale». (Vittorio Feltri)
16 maggio 2006. «L’ira di Berlusconi: è quasi un colpo di Stato». (“Il Giornale” sull’elezione di Napolitano al Quirinale)
17 maggio 2006. «Che errore applaudire Napolitano». (“Il Giornale”)
17 maggio 2006. «Il presidente ha fatto un discorso di parte. I nostri elettori non gli avrebbero mai battuto le mani». (Daniela Santanchè)
28 maggio 2006. «Quei rimborsi spese del compagno Napolitano. Gli sprechi di denaro pubblico intascati dal presidente». (“Libero”)
31 agosto 2006. «Anche Sogno aspetta scuse da Napolitano». (Giancarlo Lehner, “Libero”)
1 settembre 2006. «Caro Napolitano, e su Pol Pot niente scuse?». (Gennaro Sangiuliano, “Libero”)
3 settembre 2006. «Caso Ungheria. Napolitano & C. sollecitarono la repressione». (Francesco Forte, “Libero”)
26 settembre 2006. «Napoletano a Budapest. Lacrime di coccodrillo. Il pentimento del presidente, coma da tradizione Pci, è ipocrita». (Gianfranco Morra, “Libero”)
2 gennaio 2007. «Ecco il buonismo in salsa ex Pci». (Mattias Maniero, sulla lettera del presidente della Repubblica per il nuovo anno, “Libero”)
10 maggio 2007. «Tre cose che Napolitano non ha fatto (e non farà)». (Marcello Veneziani, “Libero”)
23 maggio 2007. «È già finito l’interventismo attivo del capo dello Stato? Davvero al Colle non si ha nulla di dire su un uomo di governo che pretende nomine ed epurazioni dal comandante della Finanza? Il silenzio di Napolitano, se persiste, non fa che accrescere la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni». (Francesco Storace sul caso Visco-Speciale)
18 luglio 2007. «La sinistra ha messo le mani su tutte le istituzioni, visto che hanno la presidenza della Repubblica, del Senato, della Camera, 11 giudici contro quattro nella Corte costituzionale, il Csm». (Silvio Berlusconi)
25 luglio 2007. «La prima stecca di Napolitano». (Massimo Teodori sui richiami del presidente al giudice Clementina Forleo, “Il Giornale”)
25 luglio 2007. «Napolitano & C. garantisti a metà». (Francesco Cossiga, “Libero”)
12 ottobre 2007. «Questo coro sta diventando noioso e Napolitano farebbe bene a rileggersi gli atti della Costituente quando era la sinistra ad opporsi alla introduzione dei senatori a vita nella Costituzione. Credo che questa sia una indignazione fasulla». (Francesco Storace in risposta alle critiche del Quirinale alle sue dichiarazioni contro la senatrice Rita Levi Montalcini)
13 ottobre 2007. «Se il presidente della Repubblica prende a calci un senatore, si becca la risposta. Non è intoccabile. Chi si ritiene intoccabile vuol dire che è affetto da amor di casta. Non è che se l’aggettivo “indegno” lo usa contro di me il presidente allora è un complimento, mentre se lo uso io contro di lui è un insulto. Dobbiamo metterci d’accordo sulla lingua italiana». (Francesco Storace)
«Giorgio Napolitano non ha alcun titolo per distribuire patenti etiche. Per disdicevole storia personale, per palese e nepotistica condizione familiare, per evidente faziosità istituzionale. È indegno di una carica usurpata a maggioranza». (www.storace.it)
16 ottobre 2007. «Non sono pentito di questo polverone, ho soltanto espresso un’idea, come prevede la costituzione… Il primo a doversi pentire di aver dismesso i panni dell’arbitro ed essere entrato in campo è il capo dello Stato». (Francesco Storace)
23 novembre 2007. «Espulsioni-deportazioni? Da che pulpito, Napoletano… Il capo dello Stato paladino dei romeni dimentica il suo placet al gulag Solgenitsyn». (“La Padania”)
«Cossiga “elogia” Giorgio Napoletano. “Un vero comunista”». (“Libero”)
8 dicembre 2007. «Napoletano non farà niente. Sa bene chi lo ha messo lì». (Roberto Castelli, “La Padania”)
27 dicembre 2007. «Ponzio Napoletano scarica Contrada: non è affar mio». (“Libero”)
11 febbraio 2008. «Napolitano, oltre ad avere militato nel Partito comunista italiano e nelle sue successive evoluzioni, null’altro pare abbia fatto se non l’essere il buon erede di quell’ideologia comunista, rivoluzionaria che non ha mai disdegnato la violenza. Per tali ragioni, crediamo che nessuno abbia nulla da imparare da una persona con questo curriculum». (Sergio Divina e Maurizio Fugatti, parlamentari della Lega, in occasione del conferimento a Napolitano del titolo di professore onorario dell’Università di Trento)
23 marzo 2008. «La cresta di Napoletano. I rimborsi gonfiati dell’onorevole Napoletano». (Vittorio Feltri, ripropone un articolo del 2004 sui rimborsi per l’europarlamentare Napolitano, “Libero”)
1 aprile 2008. «Sappiamo che ogni decisione del Consiglio dei ministri dovrà passare per le forche caudine di un capo dello Stato che sta dall’altra parte». (Silvio Berlusconi)
9 aprile 2008. «Faccio un caso di pura scuola. Se per ipotesi fosse eletto un altro capo dello Stato nella nostra parte politica, riterrei un dovere dare la seconda carica dello Stato, la presidenza del Senato, ad un esponente della sinistra. Ma questa è una ipotesi di pura scuola». (Silvio Berlusconi, “Omnibus”, La 7)
10 aprile 2008. «I Missili di Silvio. Berlusconi ora è sicuro di stravincere e annuncia: altro che inciuci, daremo alla sinistra la presidenza del Senato solo se Napoletano lascia libero il Quirinale». (Oscar Giannino, “Libero”)
La dimenticanza di Napolitano
Ha dimenticato di dire che là c'è un governo.
Le "Nanofoto"
Ecco come titolava la repubblica il 1° marzo 2006 "Una richiesta di 18 mesi di reclusione per Paolo Scaroni e Franco Tatò, come ex manager Enel, è stata avanzata dalla pm di Rovigo Fasolato nel processo sulla centrale di Porto Tolle. Le accuse: danneggiamento aggravato alla flora del delta del Po ed emissioni dannose." Stop. Non c'era niente altro. Ora apparte l'inchiesta giornalistica che è deludente, il fatto grave è che le persone non sanno che cosa producono gli inceneritori di nuova genrazione e le centrali turbogas.
Ora queste Nano particelle, sono state fotografate dalla dottoressa Gatti, professoressa di Fisica della materia in Giappone e dal professor Montanari. Le particelle si insinuano nella cellula e piano piano, danneggiando la cellula passano nel sangue e non essendo Biodegradabili, diventano un Tumore. Ecco la secuenza.
martedì 6 maggio 2008
La mappa del potere
Tu vai sul blog di Beppe Grillo, su un lato clicchi Mappa del potere, ci sono le più grandi società italiane e si possono vedere, tutti ma dico tutti i consiglieri di amministrazione e le connessioni di potere di tutte queste società. La cosa incredibile è che la maggior parte delle volte i consiglieri di amministrazione controllano più società.
Da esempio è il caso di Tronchetti Provera.
Tronchetti Provera nel 2006 controllava 4 società di cui 2 erano : Pirelli e Telecom Italia. Nel 2006 (fonte autorevole : Beppe Grillo) Telecom Italia ha venduto tutti gli immobili a Pirelli& C. Real Estate.
Ma capite? Trochetti è stato (sino a poco tempo fa) consigliere di tutte e due le società! Come fai a fare gli stessi interessi ad una società che copra ed una società che vende??
Ho fatto un esperimento : che connessioni ci saranno tra la società di inceneritori ACEA Spa e Mediaset? Ecco il risultato : sconcertante. Le conseguenze? Provete ad immaginare.
Link:
Mappa del potere
Indovinate chi volevano mettere come consigliere alla RAI? (Non so se l'hanno messo)
lunedì 5 maggio 2008
Italia Trombata
Hanno messo Rutelli, un pezzo di cemento, sempre uguale a tanti anni fa. Ma perchè non si può cambiare, perchè non se ne possono andare tutti a casa? Non dovrei stare qui, ho un casino di cose da fare con l'università ma non ce la faccio con questa italietta, con questi direttori di giornali, con questa informazione, con questi servizi, con questa gente che pensa di fare il PIL con il cemento, con i ponti, con l'alta velocità, con i trasporti.
Siamo stati trombati a queste elezioni, ma non perchè il PD ha perso, ma perchè siamo andati a votare delle elezioni false! False! False!
Mi incazzo quando sento alla tv "ora intervisteremo l'onorevole X eletto dai cittadini nella circosrizione Y"..Io non HO ELETTO NESSUNO!! CAVOLO!! NESSUNO!! Diciamo la verità, non so se Veltroni avrebbe risolto i problemi di innovazione di cui l'Italia a bisogno, e sicuramente, se voleva trattare la nostra patria come ha fatto con il piano regolatore del comune di Roma siamo spacciati(vedere report) , ma sicuramente sarebbe stato meglio di Berlusconi che farà di tutto per aumentare il suo potere su giornali e tv..ma devo stare zitto.. Anzi devo andare a studiare ancora qualcosa. venerdì ho compito.
Mi arrabbio troppo non ce la faccio a vivere in un questo paese. Forse non dovrei occuparmene. Farmi i fatti miei, non scrivere niente. Non dire niente.
Ma Viva Zapatero!
domenica 4 maggio 2008
Rifiuti&Rifiuti
Sono andato a fare una ricerca : gli inceneritori in Svezia. Infatti qua, ci sono gli inceneritori è vero, ma sono tassati, come una discarica.
Questa tassa, scondo i poliici svedesi servirà a :
"Ridurre la quantità di rifiuti che vanno all'incenerimento o alla discarica. La tassa promuoverà il riciclo e spingerà le imprese ad applicare tecnologie con una bassa produzione di rifiuti"
In Italia invece non si fa altro che incentivarli, con i nostri soldi! Con la bolletta dell'ENEL dal 1992, infatti si preleva il 7% da dare a questa gente.
Le stanno togliendo in tutto il mondo! In Svezia, Danimarca, Usa.. I nostri politici invece li vogliono costruire di nuovi. Bisogna fare leggi sugli imballaggi(, i possono tassare di pù quelle aziende che utilizzano troppi imabaggi) sulla raccolta differenziata, sul trattamento dei rifiuti domestici. Informare che il rifiuto cosìdetto "umido" può diventare concime naturale. Ma tutto questo stenta a partire in Italia. In Tv non si parla di niente. Si soffochera sotto questa Italia si merda.
La classe medica francese è contraria all'incenerimento, dicendosi quindi indipendente da qualsiasi grande multinazionale o società di energia!
Mentre i nostri più illustri scienziati dicono che non sono nocivi. Che non emettono niente.
Ed adesso un pò di dati.
Il professore ing. Grosso del politecnico di Milano in un suo studio apparso nella rivista "Chemosphere" in un numero del 2007 (volume 67, pagine s118-s124) ha misurato che per ogni ogni tonnellata di rifiuti urbani incenerita, dal camino escono circa 5 microgrammi di diossine assorbite alle polveri fini che i filtri non sono riusciti a trattenere (all'incenerimento erano 45) . Pertanto quando il sindaco di Milano, qualche anno or sono, si è fatto fotografare con la testa dentro il camino del nuovo inceneritore di Milano ha fatto un gesto spettacolare, ma decisamente incauto, spero per lui che abbia trattenuto il respiro e che si sia fattauna bella doccia, appena rientrato in casa.
Un altro pò di diossine (5 microgrammi per ogni tonnellata di rifiuti inceneriti) si trovano nelle ceneri pesanti , quelle che restano sul
fondo della griglia del forno e nei fanghi prodotti dalla depurazione dei fumi.
Ma il problema vero è quello di sapere quante diossine c'erano in ogni tonnellata dei rifiuti urbani che quegli inceneritori sotto studio hanno incenerito. Il dr. Abbad, un ingegnere spagnolo ha misurato questo dato e ha scoperto che dagli scarti di bottiglie umido, giornali, pannolini.. precisamente una tonnellata, si trovano 3 microgrammi di diossine. Quindi gli inceneritori producono più diossine di quante ne aveva inizialmente il prodotto da bruciare.
sabato 3 maggio 2008
Scriviamo a Grillo di andare in tv
Non voglio più vivere in Italia
Gli italiani si srafregano del conflitto di interessi del loro premier, del monopolio sull'informazione, della mafia, della 'ndrangheta.
Non voglio più vedere in tv i Riotta i Bruno Vespa, i Floris.
Vorrei vedere nei telegiornali notizie sulla raccolta di firme per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti, della Gasparri, del finanziamento pubblico ai giornali.
Vorrei vedere più spesso in Tv Marco Travaglio e non la Clerici.
Vorrei una tv pubblica senza pubblicità con un'offerta più ampia, più scientifica, più interessante.
Vorrei che si parlasse del precariato, degli inceneritori, della Tav, degli impianti nucleari, dei petrolieri, delle case farmaceutiche, dei problemi di logistica, degli sprechi. Basta. Basta. Basta.
Guardate questo video! è scandaloso!
giovedì 24 aprile 2008
No al nucleare- Beppe Grillo
sabato 19 aprile 2008
Qualcuno era comunista - Giorgio Gaber
Qualcuno era comunista perché il nonno, lo zio, il papà. .. la mamma no. Qualcuno era comunista perché vedeva la Russia come una
promessa, la Cina come una poesia, il comunismo come il paradiso terrestre.
Qualcuno era comunista perché si sentiva solo.
Qualcuno era comunista perché aveva avuto una educazione troppo cattolica.
Qualcuno era comunista perché il cinema lo esigeva,
il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche. . . lo esigevano tutti.
Qualcuno era comunista perché glielo avevano detto.
Qualcuno era comunista perché non gli avevano detto tutto.
Qualcuno era comunista perché prima… prima…prima… era fascista. Qualcuno era comunista perché aveva capito che la Russia andava piano, ma lontano.
Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché Andreotti non era una brava persona. Qualcuno era comunista perché era ricco ma amava il popolo.
Qualcuno era comunista perché beveva il vino e si commuoveva alle feste popolari.
Qualcuno era comunista perché era così ateo che aveva bisogno di un altro Dio.
Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l'operaio. Qualcuno era comunista perché voleva l'aumento di stipendio.
Qualcuno era comunista perché la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente.
Qualcuno era comunista perché la borghesia, il proletariato, la lotta di classe...
Qualcuno era comunista per fare rabbia a suo padre.
Qualcuno era comunista perché guardava solo RAI TRE.
Qualcuno era comunista per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione.
Qualcuno era comunista perché voleva statalizzare tutto.
Qualcuno era comunista perché non conosceva gli impiegati statali, parastatali e affini.
Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il materialismo dialettico per il Vangelo secondo Lenin.
Qualcuno era comunista perché era convinto di avere dietro di sé la classe operaia.
Qualcuno era comunista perché era più comunista degli altri.
Qualcuno era comunista perché c'era il grande partito comunista.
Qualcuno era comunista malgrado ci fosse il grande partito comunista. Qualcuno era comunista perché non c'era niente di meglio.
Qualcuno era comunista perché abbiamo avuto il peggior partito socialista d'Europa.
Qualcuno era comunista perché lo Stato peggio che da noi, solo in Uganda. Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant'anni di governi democristiani incapaci e mafiosi.
Qualcuno era comunista perché Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l'Italicus, Ustica eccetera, eccetera, eccetera…
Qualcuno era comunista perché chi era contro era comunista.
Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualcuno credeva di essere comunista, e forse era qualcos'altro.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo.
Perché sentiva la necessità di una morale diversa.
Perché forse era solo una forza, un volo, un sogno era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Sì, qualcuno era comunista perché, con accanto questo slancio, ognuno era come… più di sé stesso.
Era come… due persone in una.
Da una parte la personale fatica quotidiana e dall'altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita.
No. Niente rimpianti.
Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare…come dei gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora ci si sente come in due.
Da una parte l'uomo inserito che attraversa ossequiosamente
lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall'altra il gabbiano senza più neanche l'intenzione del volo perché ormai il sogno si è rattrappito.
Due miserie in un corpo solo.
mercoledì 26 marzo 2008
Legalità è sviluppo
alla quale fa paura il silenzio della politica nazionale".
Walter Veltroni - Caltanissetta 26 marzo 2008
mercoledì 19 marzo 2008
Altro che pallone d'oro
Resto dell'idea che non si possa guadagnare così tanto, mi piacerebbe che ci fosse un tetto salariale, così si metterebbe fine anche ai superpagati del pubblico impiego, che sono più di quanto si pensi. Si potrebbe aumentare lo stipendio di un giocatore anche in funzione del suo rendimento. Sarebbero dei calciatori mercenario, ma almeno si vedrebbero delle belle partite.
martedì 11 marzo 2008
G come Giustizia
Oggi sono state emesse le condanne nei confronti dei poliziotti che hanno torturato, malmenato e insultato i manifestanti del G8. Quello che sia veramente successo in quella caserma è difficile da ricostruire, ma è certo che manganelli, accendini, e insulti non sono mancati.
n totale sono 76 anni di carcere, su di un totale di 44 imputati. Questo vuol dire una pena media piuttosto bassa, infatti la più dura è stata inflitta all'ispettore della guardia carceraria di Bolzaneto 5 anni e qualche spicciolo.
Almeno una pena è stata riconosciuta anche se Carlo Giuliani, un ragazzo che voleva solo cambiare il mondo, non tornerà più in vita. Ci terrei poi a dire che non tutti i poliziotti sono come quelli.
Ecco uno stralcio dei fatti accertati, compiuti dalle forze dell'ordine, tra quel sabato e quella domenica del luglio 2001.
"Per la giornata di sabato, in particolare: il malore di Katia Leone per lo spruzzo in cella di spray urticante. Il malore di Panagiotis Sideriatis, cui verrà riscontrata la rottura della milza. Il pestaggio di Mohammed Tabbach, persona con arto artificiale. Gli insulti a Massimiliano Amodio, per la sua bassa statura. Gli insulti razzisti a Francisco Alberto Anerdi per il colore della sua pelle. Le modalità vessatorie della traduzione di David Morozzi e Carlo Cuccomarino, che vengono legati insieme e le cui teste vengono fatte sbattere l'una contro l'altra".
mercoledì 5 marzo 2008
E' un paese per vecchi
Ho iniziato il nuovo semestre le cose si sono fatte difficili, anche se tento di stare al passo.
In America sembra proprio abbiano vinto i vecchi Hillary e McCain per il Texas, ma era prevedibile. Se il partito democratico americano continuerà a dividersi in questo modo, vinceranno ancora i repubblicani con imprevedibili conseguenze internazionali, soprattutto in Iraq, Iran, Cuba.
In Italia invece le cose vanno sempre peggio. Veltroni poteva evitare di candidare Calearo che c'entra ben poco con il PD e con il centrosinistra in generale. E' una scelta che non condivido.
E' un paese per vecchi anche l'Italia, per quelli che ci arrivano intendo, perchè molti muoiono ancora sul lavoro. Ci sono troppi pochi ispettori e gli imprenditori assumo troppo in nero. La precarizzazione crea tutto questo.
Se dovete assumere un operaio per tre mesi conviene secondo voi comprare per lui tutta la apparecchiatura di sicurezza? No ovviamente! Bisogna cambiare rotta. Mi sono rotto.