Oggi sono state emesse le condanne nei confronti dei poliziotti che hanno torturato, malmenato e insultato i manifestanti del G8. Quello che sia veramente successo in quella caserma è difficile da ricostruire, ma è certo che manganelli, accendini, e insulti non sono mancati.
n totale sono 76 anni di carcere, su di un totale di 44 imputati. Questo vuol dire una pena media piuttosto bassa, infatti la più dura è stata inflitta all'ispettore della guardia carceraria di Bolzaneto 5 anni e qualche spicciolo.
Almeno una pena è stata riconosciuta anche se Carlo Giuliani, un ragazzo che voleva solo cambiare il mondo, non tornerà più in vita. Ci terrei poi a dire che non tutti i poliziotti sono come quelli.
Ecco uno stralcio dei fatti accertati, compiuti dalle forze dell'ordine, tra quel sabato e quella domenica del luglio 2001.
"Per la giornata di sabato, in particolare: il malore di Katia Leone per lo spruzzo in cella di spray urticante. Il malore di Panagiotis Sideriatis, cui verrà riscontrata la rottura della milza. Il pestaggio di Mohammed Tabbach, persona con arto artificiale. Gli insulti a Massimiliano Amodio, per la sua bassa statura. Gli insulti razzisti a Francisco Alberto Anerdi per il colore della sua pelle. Le modalità vessatorie della traduzione di David Morozzi e Carlo Cuccomarino, che vengono legati insieme e le cui teste vengono fatte sbattere l'una contro l'altra".
4 commenti:
Ah, questi poliziotti...ma vanno compatiti, la Diaz era piena di "pericolosi black-block tanto cattivi".
Giustifichiamoli se poi hanno picchiato dei ragazzi fino a far schizzare sangue sul soffitto e hanno continuato a malmenare chi era già a terra (anche donne).
La Polizia serve, le Forze dell'Ordine servono, ma NON POSSONO DIVENTARE UNA GESTAPO.
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