martedì 18 dicembre 2007

Grande Italia!

Per un attimo oggi sono scomparse le Ferrari,
le Borse, il Made InItaly. E' uscità tutta la nostra civiltà. Si è finalmente abolita la pena di morte. Perchè non è la puntalità di un treno che fa grande un paese.
(la prima al mondo ad abolirla è stata la Toscana nel 1786)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Visto che ogni tanto anche l'Italia ne azzecca una? Sono (e spero che lo siano tutti) Fiero del Mio Paese.

Anonimo ha detto...

speranza vana.. io non son fiero, perchè non abbiamo fatto nulla.
e, per inciso, oltre la civiltà, di cui la puntualità dei mezzi pubblici è certamente un indice, cosa fa grande un paese?

Anonimo ha detto...

Boh. Io mi vergogno, invece. Per l'Italia è un grande successo, questo documento privo di importanza e di forza vincolante, approvato da un'assemblea ininfluente, a favore del quale nessuno dei destinatari diretti (i Paesi che fanno uso della pena di morte) ha votato, ma peggio: non gli ha neanche dato importanza, i delegati ONU di Stati Uniti, Iran, Cina e altri Paesi antidemocratici e monocratici, non si son presi neanche cura di dire due paroline contro; come se non esistesse, e difatto non esiste.

Per me, se questo è un grande successo, mi tremano i polsi al pensiero di dovere un giorno fronteggiare un grande fallimento.

Anonimo ha detto...

(Sono sempre Stefano)
Bè, almeno il New Jersey ha abolito la pena capitale (prima dell'approvazione della moratoria, è vero, ma è un segno).
Un solo stato in mezzo alle centinaia in cui è ancora in vigore, certo, ma bisogna anche pensare in positivo, sennò il mondo andrà peggiorando sempre di più.

Anonimo ha detto...

Perchè, pensando positivo le cose migliorano? "Pensare positivo", nel Vocabolario Aggiornato della Lingua Italiana, significa masturbarsi col sorriso, perchè ci si è convinti che la propria mano sia meglio della vagina.

Anonimo ha detto...

-(sono Stefano)-Aaah, ma allora sei proprio pignolo. Io penso positivo perchè al mondo ci sono poche cose buone, anzi pochissime, ma ci sono, e non è detto che debbano sparire. Poi, se pensando positivo le cose migliorino o meno quello non so dirlo con certezza, bisogna vedere come si svolgono gli eventi.
Quel che è certo è che nessuno può impedirmi di pensare positivo e accontentarmi di poco. Se ti sta bene è tutto ok, se non ti sta bene pace, ognuno è libero di pensare come vuole. Ma almeno (se sei lo stesso anonimo/i di prima) vedo che cominciamo a ragionare entro i limiti dell'educazione e della civiltà. Possiamo anche proseguire la discussione adesso, qui o sul mio blog, dove ti pare, basta che si ragioni come conviene fra persone civili.

Anonimo ha detto...

Detto con civiltà, ficcatele in culo, le lezioncine di educazione.

Anonimo ha detto...

Ho capito, con te è proprio impossibile ragionare. Inutile cercare un dialogo, sei un "uomo piccolo", l'unica cosa che vuoi sentirti dire è "bravo, hai ragione". Guai a non pensarla come te. Ti saluto, uomo piccolo.

Anonimo ha detto...

che ti accontenti di poco mi pare evidente, dato che sei fiero del tuo paese: fra ottimismo e poche pretese c'è una bella differenza
è guardando la realtà come realmente si presenta, o piuttosto evidenziandone le sfaccettutature negative, che si può migliorare.. non illudendosi che tutto sia roseo.

Anonimo ha detto...

Lungi da me pensare che al mondo tutto vada bene, ma credo che migliorare (se stessi, il mondo, etc...) è un po come costruirsi l'autostima (sebbene in misura infinitamente più grande e importante): partire dai lati positivi che troppo spesso tralasciamo (o ci fanno tralasciare) per avere la forza di affrontare al meglio quelli negativi che ci soffocano da ogni parte. E' una specie di strada a metà fra l'ottimismo e l'accontentarsi. Senza dimenticarsi dei problemi, sia chiaro. Ma penso anche che affrontare la negatività con la consapevolezza della positività sia un bene. E poi c'è anche da dire che io sono così "per costituzione", e nonostante tutto mi piace essere al mondo (parafrasando Benigni), anche se succedono tante cose orrende.

Forse ho fatto un discorso sgangherato, spero di aver reso ugualmente bene l'idea.