IPCC ovvero (Intergovernmental Panel on Climate Change - Comitato intergovernativo sul mutamento climatico) ha stilato un rapporto lo scorso febbraio, firmato da migliaia di scienziati provenienti da tutte le parti del mondo.
Questo rapporto parla chiaro

Il confronto tra la percentuale di CO2 presente oggi nell'aria (380 ppm - parti per milioni) è stata fatta con la media di CO2 nell'atmosfera degli ultimi 10000 anni. Questa si è attestata sempre in un rapporto di 300 parti per milione.
Alcuni scienziati( che ottengono finanziamenti della Esso) dicono che non c'è corrispondenza tra l'attività dell'uomo e questi innalzamenti, voci fuori dal coro che stranamente hanno le stesse convinzioni dei petrolieri.
Interrompere le emissioni non è possibile, l'unica cosa che possiamo fare è evitare che si porti ad un ulteriore aumento.
Gli effetti del surriscaldamento globale non si sono ancora verificati, tutti se ne accorgeranno troppo tardi, quando oramai i 100 dollari al barile saranno d'acqua.
Il rapporto dell'IPCC
1 commento:
100 dollari al barile d'acqua. Roba da paesaggi post-guerre nucleari e scenari simili. Ma dico io: i petrolieri vivono su un altro pianeta assieme ai loro soldi, che non si preoccupano minimamente dei danni alla Terra? E poi la questione si può osservare anche da un punto di vista "egoistico": se proprio non ti importa del tuo mondo, perchè non pensi almeno alla sopravvivenza della razza umana (petrolieri e politicanti compresi)?
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