giovedì 26 giugno 2008

Farewell - Guccini

E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent'anni portati così,
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
come si sente la voglia di vivere
che scoppia un giorno e non spieghi il perchè:
un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è.

Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani,
giorni a chiedersi tutto cos'era, vedersi ogni sera;
ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale
e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,
quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.

Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino;
e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città addormentata non era mai stata così tanto bella.

Era facile vivere allora ogni ora,
chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci,
e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell'epoca nuova,
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,
ci sembrava d'avere trovato la chiave segreta del mondo.

Non fu facile volersi bene, restare assieme
o pensare d'avere un domani e stare lontani;
tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero costante,
un ricordo lucente e durissimo come il diamante
e a ogni passo lasciare portarci via da un'emozione non piena, non colta:
rivedersi era come rinascere ancora una volta.

Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa;
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.

"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...

Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d'estate
con qualcosa di fragile come le storie passate:
forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo, perchè
ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me...

venerdì 20 giugno 2008

Chi è Mario Landolfi



Veramente incrdibile. L'ammissione di Landolfi (pdl) .
Landolfi (PdL) : "mi SONO SPORCATO LE MANI, ma tenendo puliti il cuore e la mente!" Capite da che gente siamo governati?

giovedì 19 giugno 2008

Canzone della Colomba e del Fiore - Francesco Guccini

Amore, s'io fossi aria, le tue rondini vorrei,
per guardarmele ogni minuto e farle volare negli occhi miei,
quelle rondini bianche e nere che anche mute dicono tanto:
tutta la gioia di mille sere ed un momento solo di pianto
ed un momento solo di pianto ed un momento solo di pianto
ed un momento solo di pianto...

Amore, mai sarò stanco di bermi tutto il tuo miele,
quando ridi o quando mi parli in me si gonfiano mille vele ;
quando un sogno od un tuo segreto ti fan seria e sembri rubata,
guizzan pesci tra i tuoi due fiori, rivive l' anima mia assetata
rivive l' anima mia assetata, rivive l' anima mia assetata
rivive l' anima mia assetata...

Amore, pensa s'io avessi una torre colombaria
per far posare le tue due colombe stanche di volare in aria,
vederle alzarsi dritte nel cielo e atterrare fra le mie mani
per carezzarle dentro ai miei oggi e baciarle fino a domani
e baciarle fino a domani, e baciarle fino a domani
e baciarle fino a domani...

Amore, nel mio giardino vorrei fiorisse la tua rosa
perchè l' anima mia si perda dove il corpo rinasce e riposa,
quella rosa di primavera sempre rorida di rugiada,
misteriosa come la sera, balenante come una spada
balenante come una spada, balenante come una spada,
balenante come una spada....

Amore, colomba, fiore, amore fragile e forte,
sfrontatezza e pudore, compagna di gioia e sorte,
sapore amaro e dolcezza, con l' arcobaleno fra le dita,
vorrei perdermi nel tuo respiro, vorrei offrirti questa mia vita
vorrei offrirti questa mia vita, vorrei offrirti questa mia vita,
vorrei offrirti questa mia vita...

i più grandi statisti della storia!


Butta giù la minestra

Il governo sta provando a far scordare tutto. Devo dire la verità. Ci sono dei provvedimenti che apprezzo nell' ultimo progetto di finanziaria, anche se ci sono troppi tagli, ma questo governo è ILLEGITTIMO! Non si può avere un presidente del consiglio che fa certi atti, che dice certe cose, e che si crea provvedimenti ad hoc.
Stanno cercando di farmi mandare giù una minestra indigesta promettendoci un bel gelato quando l'avremo ingoiata. Quindi resistere.

ps : vedere video di Travaglio a Telelombardia, guardate come
ditrugge l' on. Lupi.

martedì 17 giugno 2008

Senza parole

Sono senza parole. Il presidente del consiglio ancora una volta sta facendo un uso criminoso del parlamento. Non si vuole fare giudicare. Il vero motivo per cui è entrato in politica è questo. Credete veramente che a lui interessi di noi piccoli italiani? Della nostra salute? Della nostra economia? della nostra privacy?
Se volesse veramente occuparsi di privacy, dovrebbe far si che a fare intercettazioni sia il pubblico e non il privato che può diffondere tutto. Come hanno fatto P&P e i vertici Telecom. Qualcuno si ricorda del SISMI? Ma questa è un'altra storia.
Scriviamo al presidente della Repubblica. Io l'ho già fatto.

SCRIVI A GIORGIO NAPOLITANO

Auguri!

lunedì 16 giugno 2008

Disobbedienza civile

Mi viene da vomitare. Non perchè abbia studiato tutto il giorno, ma perchè ho sentito le parole giuste e sacrosante di Marco Travaglio. Mi inorridisce vivere in un paese come questo, in cui si può affossare la libertà di investigazione e di stampa in qualche giorno.
Non si protrà più scrivere niente, non si potrà fare cronaca giudiziaria finao a processo iniziato.
Le persone andranno in galera così, senza un motivo. Un pò come i desaparecidos.
Insieme a loro ci andranno i giornalisti con una pena che andrà da uno a tre anni, se oseranno scrivere qualche cosa sul processo, nemmeno sulle intercettazioni. Loro sì che sono pericolosi. La cosa buona è che non si potrà più parlare di cronaca nera, quindi Vespa si dovrà trovare un altro lavoro, vendere a qualcuno gli zoccoli e il pigiama.

Ad oggi non si saprebbe niente sui "furbetti del quartierino", sulla "clinica degli orrori", su calciopoli, bancopoli e su tutti gli scandali che hanno riempito i giornali.
E' così che Silvio vuol riconquistare la fiducia all'estero?
Gli ultimi nostri diritti si disintegreranno. Dovremmo emigrare.

La cosa che veramente mi fa ridere è l'abolizion dei processi per reati commessi prima del 2002. Una norma che verrà approvata domani. Praticamente è una legge che salva il premier dal processo di corruzione a Mills, che risale al 2001.
La cosa che fa più ridere è che ci hanno rotto le balle con questa sicurezza, che la cosa importante erano i reati piccoli, i borseggi, i furti in appartamento..e adesso con questo emendamento li azzrano completamente, per far si che? cosa? nessuno lo ha capito.

Io comincio a fare disobbedienza civile. Tutti con Marco Travaglio.

consiglio:

Marco Travaglio spiega le intercettazioni (ultraconsigliato)

Una giornata per la giustizia. Aderisci all'iniziativa di Micromega

vignetta di Maramotti, tratta da unita.it

domenica 15 giugno 2008

Meglio la macelleria...



Veronesi: Lei (la senatrice Serafini, ndr) ne fa una questione di principio e io sono d’accordo con lei. Intercettare per principio è un errore, è come aprire la corrispondenza…

Ricca: E’ uno strumento fondamentale d’indagine per molti reati adesso, professore.

V: Ci si deve arrivare senza intercettare!

R: Se no, alla Santa Rita come li beccavano? Se non c’è il pentito, come li beccano?

V: Fa niente, fa niente!

R: Fa niente? Quindi è meglio la macelleria sanitaria piuttosto che le indagini con intercettazioni?

V: Domani ti aprono la corrispondenza…

R: Io non ho nulla da nascondere. Un politico dovrebbe essere al di sopra del sospetto!

V: Sì, ma non puoi farti aprire la corrispondenza.

R: Santa Rita come la scoprivano senza le telefonate?

V: Chi se ne frega della Santa Rita!

R: Meglio la macelleria?

V: Meglio! Meglio! Meglio!

R: Questo è grave professore!

V: No, è gravissimo, ma è meglio!

R: Questo è grave, eh! Questo è grave professore!


Sono scandalizzato dalle parole di Veronesi sulle intercettazioni. Guardando questo video si capisce in che mani siamo.
Io non credevo che si potesse arrivare a questo limite. Ad un certo punto Veronesi dice "Meglio il Santa Rita che le intercettazioni". Lui è contrario per principio, è fermamente convinto di essere intercettato. E' convinto che lo siano la maggior parte degli italiani.
Ma che Italia è questa?

sabato 14 giugno 2008

Grave intercettazione

Quello che sta succendo è una grave intercettazione tra il lavoro della magistratura e quello della politica.
La cosa che mi fa più orrore sono le falsità che si dicono sulle intercettazioni, non starò qui a dilungarmi, basta andare a vedersi l'ultimo video di Travaglio (prove tecniche di fascismo).
E' un vero e proprio golpe. Assolutamente non registrato dagli organi di informazione tradizionali.
L'ultimo caso di mala politica, la clinica degli orrori, il santa Rita, non sarebbe mai stato scoperto senza le intercettazioni, perchè il reato che inizialmente è stato contestato non è prevista nella "lista Berlusconi", la lista dei reati che si possono commettere. Ma anche il caso-Coppola o il caso Moggi.
E' la prima legge vergogna, a cui seguiranno molte altre, tra cui l'imminente riesumazione del lodo Maccanico-Schifani (impunità per massime cariche dello Stato e primo ministro). Tutto questo con il bene placito di Napolitano.

venerdì 13 giugno 2008

Le parole di Rubbia...

dal blog di Daniele Luttazzi


In una recente intervista, Carlo Rubbia ( premio Nobel per la fisica ) ( come Scajola ) ha dichiarato:

“Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra”.

" Quando è stato costruito l’ultimo reattore in America? Nel 1979, trent’anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l’arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie”.

Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali."

" Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell’umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo l’anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i 22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico, disastroso”.

“C'è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell’elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l’energia necessaria all’intero pianeta. E un’area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma”.

"I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l’energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l’acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente”.

Se è così semplice, perché allora non si fa?

“Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa”

domenica 8 giugno 2008

Il nostro benessere - Bob Kennedy



Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.

Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL).

Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle […]. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. […] Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi.


Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.



Robert Kennedy

La scomposizione delle cellule



Io veramente non so che razza di gente abbiamo al governo. Un vecchio, che invece di guardare alle nuove tecnologie energetiche parla di nucleare. Ma il bello è che dice : siccome il petrolio gas finiranno dobbiamo pensare al nucleare. Come se l'uranio fosse infinito. Al massimo ce ne sarà per trent'anni. Ma la parte più esilarante è quando parla del modo di produrre energia. Secondo Berlusconi infatti l'energia nucleare viene dalla scomposizione delle cellule. Aberrante.

ps: proprio oggi la Germania ha annunciato di rinunciare progressivamente all'energia nucleare.

sabato 7 giugno 2008

Jeremy Rifkin è un no global

UNA fatica inutile. Perché se anche rimpiazzassimo nei prossimi anni tutte le centrali nucleari esistenti nel mondo, il risparmio di emissioni sarebbe comunque un'inezia. Un quarto di quel che serve per cominciare a rimettere le briglie a un clima impazzito. Jeremy Rifkin non ha dubbi: quella atomica è una strada sbagliata, di retroguardia. Come curare malattie nuovissime con la penicillina. E non c'è neppure bisogno dei campanelli di allarme tipo Krsko per capirlo. I sostenitori dicono: il nucleare è pulito, non produce diossido di carbonio, quindi contribuirà a risolvere il cambiamento climatico. Un ragionamento che non torna se solo si guarda allo scenario globale. Oggi sono in funzione nel mondo 439 centrali nucleari e producono circa il 5% dell'energia totale.

Nei prossimi 20 anni molte di queste centrali andranno rimpiazzate. E nessuno dei top manager del settore energetico crede che lo saranno in una misura maggiore della metà. Ma anche se lo fossero tutte si tratterebbe di un risparmio del 5%. Ora, per avere un qualche impatto nel ridurre il riscaldamento del pianeta, si dovrebbe ridurre del 20% il Co2, un risultato che certo non può venire da qui.


Un finto argomento quindi quello del nucleare "verde"?
"Non in assoluto, ma relativamente alla realtà, sì. Perché il passaggio al nucleare avesse un impatto sull'ambiente bisognerebbe costruire 3 centrali ogni 30 giorni per i prossimi 60 anni. Così facendo fornirebbe il 20% di energia totale, la soglia critica che comincia a fare una differenza.

l'intervista completa

Repubblica, 7 giugno 2008

venerdì 6 giugno 2008

Rubbia zittisce Veronesi sul nucleare

Finalmente qualche voce autorevole che parla di nucleare snocciolando un pò di numeri e fatti. Abbiamo sentito parlare la Prestigiacomo, gran bella donna certo, ma non credo che di ambiente e nucleare capisca qualcosa. Come non capisce il filosofo Chicco Testa che ormai da settimane bazzica da uno studio televisivo all'altro parlando di nucleare, termovalorizzatori non conoscendo nulla sull'argomento. Proverei a chiedere a Veronesi, la Prestigicomo e Testa di enunciare le tre leggi della termodinamica, per vedere se le conoscono. Sono pronto a scommetere che non saprebbero dove partire.

Uno che ci capisce qualcosa è sicuramente Rubbia, che ha pubblicamente zittito Veronesi, invitandolo a occuparsi di oncologia.

Rubbia è fortemente contrario al nucleare, prima di tutto perchè l'uranio finirà ad esser ottimisti fra trent'anni, poi è una tecnologia costosa, una centrale infatti costa un minimo di tre miliardi di euro.
Sono insicure, lo dimostra il recente incidente in Slovenia. Mi chiedo come potremmo tenerci per trent'anni lo stesso tipo di centrale che c'è in Slovenia.
Lo dice anche Rubbia, "è impossibile controllare perfettamente una reazione nucleare".

Nei prossimi giorni fornirò numeri e ricerche su le tante BALLE che si dicono quotidinamente sul nucleare.

lunedì 2 giugno 2008

domenica 1 giugno 2008

parola di Silvio

"In Europa le intercettazioni si fanno solo sulle organizzazioni criminali di tipo mafioso e per le organizzazioni terroristiche: noi ci dobbiamo adeguare" Silvio Berlusconi.

Non penso che in Europa le intercettazioni si faccino solo per terroristi e mafiosi, basti vedere la pubblicazione degli sms di ministri e presidenti francesi ed inglesi.

Se Berlusconi si vuole adeguare all' Europa dovrebbe mettere mano alle frequenze, mandando Fede nello spazio, quello si che è importante!

Si sa che non lo farà mai..Napolitano dove sei??