giovedì 29 maggio 2008

l'ironia di Berlusconi



nega l'evidenza..

martedì 27 maggio 2008

Cinque no al nucleare - Jeremy Rifkin

Improvvisamente, il nucleare è tornato di moda..In occasione del recente summit del G8 tenutosi in Russia, a San Pietroburgo, il presidente degli Stati Uniti George W. Bush e quello russo Vladimir Putin hanno annunciato un accordo di cooperazione di vasta portata per una rapida "espansione dell'energia nucleare su scala mondiale" e hanno invitato altri Paesi ad unirsi a loro.

L'annuncio di questo accordo non è che l'ultimo atto di una serie di iniziative intraprese dalla Casa Bianca al fine di promuovere l'energia nucleare..Bush sostiene che la sicurezza energetica futura, degli Stati Uniti e del mondo intero, dipenderà da un aumento di fiducia nei confronti delle centrali nucleari. Una tecnologia che per anni ha sofferto di ogni infamia e ignominia, e che per anni è stata relegata in una sorta di purgatorio scientifico, viene ora riesumata.

Le sue virtù sono state osannate dal primo ministro britannico Tony Blair, dal famoso scienziato Sir James Lovelock, e persino da alcuni ambientalisti "pentiti". L'incidente nucleare avvenuto nel 1979 a .Three Mile Island in Pennsylvania e il terribile dramma di Chernobyl nell'ex Unione Sovietica nel 1986, sono divenuti ormai lontani ricordi. Ora che ci si trova a fronteggiare il costo elevato del petrolio sui mercati mondiali, l'effetto serra e il conseguente surriscaldamento globale del pianeta in tempo reale, si solleva il sudario che ricopriva il nucleare. Alla tecnologia atomica è stata data una "ritoccatina", una sorta di lifting facciale virtuale, ed è ora presentata da alcuni come la sorgente alternativa dell'era post-petrolifera. Ad ogni modo, prima che il nostro entusiasmo ci sfugga di mano, è necessario rivolgere uno sguardo più sobrio e realistico alle conseguenze di una nuova nuclearizzazione del mondo.

Per prima cosa, l'energia nucleare è dispendiosa e ha costi per gli impianti altissimi. Con un prezzo di listino minimo di 2 miliardi di dollari a centrale, la nuova generazione di reattori costa tuttora il 50 per cento in più di quanto è necessario per mettere in linea centrali a carbone o costruire centrali a gas. Raddoppiare la quota di produzione di energia nucleare negli Stati Uniti - l'energia nucleare fornisce al momento il 20 per cento del fabbisogno americano - potrebbe richiedere mille miliardi di dollari. In un Paese che si trova già ad affrontare consumi e debiti record, dove troviamo i soldi per costruire una nuova generazione di queste centrali? Qualunque altra nazione che stia attraversando simili ristrettezze economiche dovrà porsi lo stesso difficile quesito. Se i leader di governo di tutto il mondo fanno davvero sul serio rispetto alla questione del nucleare, dovranno essere onesti con l'opinione pubblica e riconoscere che il consumatore pagherà il conto in termini fiscali, sia per ciò che riguarda l'aumento delle imposte a sostegno dei piani di costruzione, sia per ciò che riguarda l'aumento delle bollette per l'elettricità.

In secondo luogo, sono trascorsi 60 anni dall'inizio dell'era atomica e i nostri scienziati e ingegneri ancora non sanno come gestire senza pericoli il trasporto, lo smaltimento e lo stoccaggio di rifiuti radioattivi. Il risultato della combustione sono le barre nucleari esaurite ammassate in depositi e strutture in ogni parte del mondo. Negli Stati Uniti, il governo federale ha speso oltre 8 miliardi di dollari e ha impiegato 20 anni per scavare quella che doveva essere una tomba sotterranea a tenuta d'aria, realizzata nelle profondità della Yucca Mountain in Nevada, per il contenimento di materiale radioattivo. La volta fu progettata per essere a prova di infiltrazione per 10 mila anni. Sfortunatamente l'Epa, l'agenzia federale per la protezione ambientale, ha già accertato che la struttura di stoccaggio sotterranea non è a prova di infiltrazione.

Terzo, secondo uno studio condotto nel 2001 dall'Iaea, l'agenzia internazionale per l'energia atomica, sulla disponibilità dell'uranio, le risorse di minerale di cui siamo a conoscenza potrebbero non riuscire a soddisfare il fabbisogno già a partire dal 2026, nel caso di una richiesta di utilizzo molto elevata, e dal 2035, nel caso di una domanda media di combustibile. Certo, è possibile che nuove esplorazioni possano portare alla scoperta di altri giacimenti e che nuovi orizzonti tecnologici riescano a ridurre il fabbisogno di uranio, ma per il momento simili scenari restano pure speculazioni.

Quarto, la prospettiva di costruire centinaia, se non addirittura migliaia, di centrali nucleari in un'era in cui imperversa il terrorismo islamico appare come una decisione da squilibrati mentali. Mi domando: abbiamo perso completamente il senso della realtà? Da un lato, Stati Uniti, Unione europea e gran parte del resto del mondo sono terrorizzati soltanto all'idea che un solo Paese, l'Iran, possa mettere le mani sull'uranio arricchito per portare avanti il proprio programma di centrali e che possa utilizzare quel materiale per la costruzione di una bomba atomica. Dall'altro, molti leader di quegli stessi Paesi sono ansiosi di promuovere la diffusione di centrali nucleari nel mondo, per piazzarne una in ogni angolo del pianeta. Il che significherebbe uranio e rifiuti nucleari in transito ovunque, ammassati in luoghi di fortuna e strutture improvvisate, spesso a ridosso di aree urbane densamente popolate. . Le centrali nucleari sono il primo obiettivo sensibile di attacchi terroristici. L'8 novembre 2005, il governo australiano ha arrestato 18 terroristi islamici che stavano organizzando un piano per far saltare in aria l'unico reattore di quel paese. Se ci fossero riusciti, l'Australia avrebbe conosciuto una replica dell'11 settembre con effetti ancora più devastanti. Dovremmo quindi essere tutti preoccupati. Negli Stati Uniti, uno studio della commissione che regola il settore nucleare (Nuclear Regulatory Commission) ha dimostrato attraverso una semplice indagine che oltre la metà delle centrali americane non è riuscita a prevenire la simulazione di un attacco contro i propri impianti.

Infine, quella nucleare rappresenta un tipo di tecnologia poco funzionale e altamente centralizzata, tipica di un'era passata. In un'epoca di tecnologie distributive capaci di indebolire le gerarchie, decentralizzare il potere, dare origine a network, sistemi di reti e modelli economici open source, quella nucleare appare come un'energia inusitatamente antiquata e obsoleta. In larga misura, l'energia nucleare fu una creazione della Guerra fredda. Essa rappresentava la massima concentrazione del potere e rifletteva il quadro geo-politico degli anni successivi alla Seconda guerra mondiale. Oggi, tuttavia, la geo-politica del XX secolo è messa in dubbio dall'emergente biosfera politica del XXI secolo. Il mondo sta diventando piatto. Ovunque le nuove tecnologie forniscono gli strumenti di cui si ha bisogno per diventare partecipanti attivi di un pianeta interconnesso. L'energia nucleare, di contro, è un'energia di élite, controllata da pochi. In un'epoca in cui il concetto di "potere al popolo" è diventato il mantra dei poveri e dei diseredati, il nucleare è una reliquia, una vera e propria vestigia del passato e la sua resurrezione ci riporta indietro nel tempo. Al contrario, dovremmo perseguire in uno sforzo offensivo per mettere in rete tutte le tecnologie decentralizzate e rinnovabili - solare, eolica, geotermico, idrica, e biomassa - e installare infrastrutture a idrogeno che assicurino una fornitura di energia continua e costante, in grado di soddisfare il nostro fabbisogno di elettricità e di trasporto. Il nostro futuro energetico comune è nel sole, non nell'uranio.

sabato 17 maggio 2008

Prima Censura

Primo Piano e il TG3 di mezza sera, da ottobre verranno spostati in orari notturni per lasciare spazio ad intrattenimento.
Se Berlusconi sia veramente responsabile è difficile a sapersi. Questa scelta comunque è stata presa dal CDA rai che è formata da politici che non esitano certo a riformare la testata secondo qualche ignoto principio.
Ora, non è che il tg3 sia molto diverso da altri telegiornali, ma almeno è stato il meno peggio.
E' quello che ha denunciato Berlusconi, che ha parlato della casta, del Vday e del V2day; insomma in fin dei conti dava fastidio.

venerdì 16 maggio 2008

passaparola

Ieri mattina, durante una conversazione all'università, ho ribattezzato il PD. Il partito deludente, o della delusione (si vede anche in questo cado PD e PDL coincidono). Deludente per me, e, credo per una buona parte di quelle 12000000 di persone che lo hanno votato. Deudente perchè diceva di non fare accordi con Berlusconi ed invece li fa, deludente perchè non denuncia che il nostro presidente del consiglio è illegittimo, deludente perchè non denuncia le leggi vergogna, deludente perchè sino a che non si risolve il problema del conflitto di interessi e della libera informazione, non si potrà mai fare niente in questo paese.

Mi fà piacere che Marco Travaglio conduca una specie di tg in diretta, non lo potrò vedere perchè ho lezione, ma sicuramente sarà interessante.

Sono curioso di sapere se i mezzi di informazione tradizionali lo menzioneranno, ma sono pronto a scommettere di no.
Comunque, se sul blog di Grillo ci dovessero essere dei problemi di sovraccarico, sarà visibile anche su questo blog, naturamente in diretta. (Cercate in fondo alla pagina)


propongo un video dell'ottimo Pancho Pardi, deputato idv.



stay tuned

mercoledì 14 maggio 2008

Bush : forti con chi uccide innocenti

Bush è ospite a Gerusalemme per i 60'anni della nascita dello Stato di Israele. Durante la conferenza con Olmert ha detto che " e' necessario essere forti con chi vuole uccidere innocenti per realizzare i suoi obiettivi" si riferiferiva per caso ai soldati americani?

martedì 13 maggio 2008

Contro Travaglio un'azione bipartisan

di DARIO FO

A proposito della bufera esplosa in conseguenza delle parole di Travaglio da Fazio, mi viene in mente un commento di Gianni Rodari, col quale il poeta apre un suo testo:
"Le parole sono come pietre. - dice - Lanciate nello stagno producono cerchi concentrici che s'allontanano dai tonfi allargandosi fino alla riva. Quelle pietre hanno spaventato gli uccelli e i pesci che schizzano via... nessuno si cura delle rane e delle carpe colpite dai sassi. La parola muove l'acqua, creando scompiglio e sgomento. Se ne approfittano alcuni passanti che raccolgono veloci rane e pesci che galleggiano storditi."
Assomiglia un po' al cataclisma innescato da Travaglio l'altro giorno a 'Che tempo che fa'.
I commenti tratti da un libro scritto da Marco insieme a Peter Gomez ed edito un mese fa, hanno sdegnato ed anche sconvolto gli inquilini dello stagno. Perfino alcuni pesci rossi, in verità un po' sbiaditi, sono letteralmente guizzati fuori dall'acqua in una danza d'indignazione!

LEGGI TUTTO

Ascolta l'audio Siamo tutti Marco Travaglio (Dario Fo) Merita, per meditare

domenica 11 maggio 2008

La solidarietà di Grillo a Travaglio

Boicottiamo "che tempo che fa"

Io dico : boicottiamo "che tempo che fa". H scoperto che Fabio "stuoino" Fazio non fa praticamente parlare Travaglio e si "dissocia" da certe affermazioni così menzognere, come per esempio che Renato Schifani, il nostro presidente del Senato, ha avuto dei rapporti con degli uomini mafiosi. Spero che la Littizetto lo stiri per bene. Certe cose non le vorrei più vedere.

Dobbiamo fare una rivoluzione democratica.

la dichiarazione di Travaglio : VIDEO

Una parte del video:

sabato 10 maggio 2008

Videopolitica

Quando ho visto per la prima volta "Quarto potere" di Orson Wells, ho pensato subito a Berlusconi, ma il cittadino Kane è un topolino rispetto al nostro presidente del consiglio.
L'astuzia di Berlusconi sta nell'eludere le persone, distorcere la realtà, proponedo dei modelli vincenti.
All'Italia importa più delle partite di calcio del Milan che dei processi di Berlusconi, per gli italiani tutto quello che non viene trasmesso attraverso la televisone non è vero. Non è vero che c'è il problema ambientale, il problema del consumo , la globalizzazione, la corruzione della politica, il conflitto di interessi.
Quando i suoi avvocati escono dai suoi processi si sa solamente che è "tutto falso", le accuse "mensognere" ma non sappiamo perchè sono mensognere, non sappiamo i fatti.
Non sappiamo la maggior parte dei fatti economici che avvengono in Italia, non sappiamo i maggiori fatti giudiziari, apparte quelli di cronaca nera. Basta! Guardate come la Francia ci prende per il culo!

giovedì 8 maggio 2008

Current TV

Oggi è arrivata anche in Italia la tv di Al Gore.
E' una tv libera, in cui video vengono mandati dalle persone, vengono votati su internet (current.com) e i più votati vanno in onda. E' l'inizio della fine delle tv tradizionali. I video maker ovviamene se vengono votati sono pure pagati!
E' una tv totalmente indipendente che dice Al Gore, potrà mandare anche video sul Papa, sul premier, risponde alla coscienza dei video maker.
Pensate che Al Gore era in conferenza a Roma con quelli di SKY, e nè Mediaset, ne la Rai ne hanno parlato almeno sino ad adesso.
Il bello è che è fatta benissimo! Anche graficamente. Si può vedere sul canale 130 di SKY.

current

mercoledì 7 maggio 2008

La Rai Dimentica..

Uno dei capi d’accusa contro la puntata di “Annozero” del 1 maggio è che durante il programma si sia attaccato il capo dello Stato. Ecco un repertorio degli attacchi subiti dal presidente Giorgio Napolitano nei mesi scorsi, senza che nessuno abbia gridato allo scandalo: né contro chi attaccava, né contro i giornalisti che riferivano gli attacchi.

5 maggio 2006. «Tangentopoli. I silenzi di Napolitano sugli anni di Mani pulite. Nel suo libro “Una transizione incompiuta?”, il capo dello Stato si dimentica di raccontare la storia dei finanziamenti illeciti al Pci». (“Libero”)

10 maggio 2006. «Non riconosciamo Napoletano presidente della Repubblica: se dovessero andare in porto le verifiche sui 70 parlamentari sub judice per le irregolarità del voto, tutto può saltare». (Roberto Calderoli)

16 maggio 2006. «Sette anni di Purgatorio. Retorica, noia e finti applausi: il comunista Napolitano si insedia al Quirinale». (Vittorio Feltri)

16 maggio 2006. «L’ira di Berlusconi: è quasi un colpo di Stato». (“Il Giornale” sull’elezione di Napolitano al Quirinale)

17 maggio 2006. «Che errore applaudire Napolitano». (“Il Giornale”)

17 maggio 2006. «Il presidente ha fatto un discorso di parte. I nostri elettori non gli avrebbero mai battuto le mani». (Daniela Santanchè)

28 maggio 2006. «Quei rimborsi spese del compagno Napolitano. Gli sprechi di denaro pubblico intascati dal presidente». (“Libero”)

31 agosto 2006. «Anche Sogno aspetta scuse da Napolitano». (Giancarlo Lehner, “Libero”)

1 settembre 2006. «Caro Napolitano, e su Pol Pot niente scuse?». (Gennaro Sangiuliano, “Libero”)

3 settembre 2006. «Caso Ungheria. Napolitano & C. sollecitarono la repressione». (Francesco Forte, “Libero”)

26 settembre 2006. «Napoletano a Budapest. Lacrime di coccodrillo. Il pentimento del presidente, coma da tradizione Pci, è ipocrita». (Gianfranco Morra, “Libero”)

2 gennaio 2007. «Ecco il buonismo in salsa ex Pci». (Mattias Maniero, sulla lettera del presidente della Repubblica per il nuovo anno, “Libero”)

10 maggio 2007. «Tre cose che Napolitano non ha fatto (e non farà)». (Marcello Veneziani, “Libero”)

23 maggio 2007. «È già finito l’interventismo attivo del capo dello Stato? Davvero al Colle non si ha nulla di dire su un uomo di governo che pretende nomine ed epurazioni dal comandante della Finanza? Il silenzio di Napolitano, se persiste, non fa che accrescere la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni». (Francesco Storace sul caso Visco-Speciale)

18 luglio 2007. «La sinistra ha messo le mani su tutte le istituzioni, visto che hanno la presidenza della Repubblica, del Senato, della Camera, 11 giudici contro quattro nella Corte costituzionale, il Csm». (Silvio Berlusconi)

25 luglio 2007. «La prima stecca di Napolitano». (Massimo Teodori sui richiami del presidente al giudice Clementina Forleo, “Il Giornale”)

25 luglio 2007. «Napolitano & C. garantisti a metà». (Francesco Cossiga, “Libero”)

12 ottobre 2007. «Questo coro sta diventando noioso e Napolitano farebbe bene a rileggersi gli atti della Costituente quando era la sinistra ad opporsi alla introduzione dei senatori a vita nella Costituzione. Credo che questa sia una indignazione fasulla». (Francesco Storace in risposta alle critiche del Quirinale alle sue dichiarazioni contro la senatrice Rita Levi Montalcini)

13 ottobre 2007. «Se il presidente della Repubblica prende a calci un senatore, si becca la risposta. Non è intoccabile. Chi si ritiene intoccabile vuol dire che è affetto da amor di casta. Non è che se l’aggettivo “indegno” lo usa contro di me il presidente allora è un complimento, mentre se lo uso io contro di lui è un insulto. Dobbiamo metterci d’accordo sulla lingua italiana». (Francesco Storace)
«Giorgio Napolitano non ha alcun titolo per distribuire patenti etiche. Per disdicevole storia personale, per palese e nepotistica condizione familiare, per evidente faziosità istituzionale. È indegno di una carica usurpata a maggioranza». (www.storace.it)

16 ottobre 2007. «Non sono pentito di questo polverone, ho soltanto espresso un’idea, come prevede la costituzione… Il primo a doversi pentire di aver dismesso i panni dell’arbitro ed essere entrato in campo è il capo dello Stato». (Francesco Storace)

23 novembre 2007. «Espulsioni-deportazioni? Da che pulpito, Napoletano… Il capo dello Stato paladino dei romeni dimentica il suo placet al gulag Solgenitsyn». (“La Padania”)
«Cossiga “elogia” Giorgio Napoletano. “Un vero comunista”». (“Libero”)

8 dicembre 2007. «Napoletano non farà niente. Sa bene chi lo ha messo lì». (Roberto Castelli, “La Padania”)

27 dicembre 2007. «Ponzio Napoletano scarica Contrada: non è affar mio». (“Libero”)

11 febbraio 2008. «Napolitano, oltre ad avere militato nel Partito comunista italiano e nelle sue successive evoluzioni, null’altro pare abbia fatto se non l’essere il buon erede di quell’ideologia comunista, rivoluzionaria che non ha mai disdegnato la violenza. Per tali ragioni, crediamo che nessuno abbia nulla da imparare da una persona con questo curriculum». (Sergio Divina e Maurizio Fugatti, parlamentari della Lega, in occasione del conferimento a Napolitano del titolo di professore onorario dell’Università di Trento)

23 marzo 2008. «La cresta di Napoletano. I rimborsi gonfiati dell’onorevole Napoletano». (Vittorio Feltri, ripropone un articolo del 2004 sui rimborsi per l’europarlamentare Napolitano, “Libero”)

1 aprile 2008. «Sappiamo che ogni decisione del Consiglio dei ministri dovrà passare per le forche caudine di un capo dello Stato che sta dall’altra parte». (Silvio Berlusconi)

9 aprile 2008. «Faccio un caso di pura scuola. Se per ipotesi fosse eletto un altro capo dello Stato nella nostra parte politica, riterrei un dovere dare la seconda carica dello Stato, la presidenza del Senato, ad un esponente della sinistra. Ma questa è una ipotesi di pura scuola». (Silvio Berlusconi, “Omnibus”, La 7)

10 aprile 2008. «I Missili di Silvio. Berlusconi ora è sicuro di stravincere e annuncia: altro che inciuci, daremo alla sinistra la presidenza del Senato solo se Napoletano lascia libero il Quirinale». (Oscar Giannino, “Libero”)

La dimenticanza di Napolitano

Napolitano poco fa ha detto che il nostro governo rispetto alla Spagna ha fatto molto prima ad insediarsi.

Ha dimenticato di dire che là c'è un governo.

Le "Nanofoto"

A Rovigo dopo che il giudice ha sentito una conferenza sulle nano particelle condotta anche tra gli altri dal professor Montanari, ha aperto un inchiesta contro l'amministratore delegato di allora dell'ENEL.

Ecco come titolava la repubblica il 1° marzo 2006 "Una richiesta di 18 mesi di reclusione per Paolo Scaroni e Franco Tatò, come ex manager Enel, è stata avanzata dalla pm di Rovigo Fasolato nel processo sulla centrale di Porto Tolle. Le accuse: danneggiamento aggravato alla flora del delta del Po ed emissioni dannose." Stop. Non c'era niente altro. Ora apparte l'inchiesta giornalistica che è deludente, il fatto grave è che le persone non sanno che cosa producono gli inceneritori di nuova genrazione e le centrali turbogas.
Ora queste Nano particelle, sono state fotografate dalla dottoressa Gatti, professoressa di Fisica della materia in Giappone e dal professor Montanari. Le particelle si insinuano nella cellula e piano piano, danneggiando la cellula passano nel sangue e non essendo Biodegradabili, diventano un Tumore. Ecco la secuenza.



































































martedì 6 maggio 2008

La mappa del potere

E' uno strumento che tutti i giornalisti dovrebbero avere, oltre che una figata assurda.
Tu vai sul blog di Beppe Grillo, su un lato clicchi Mappa del potere, ci sono le più grandi società italiane e si possono vedere, tutti ma dico tutti i consiglieri di amministrazione e le connessioni di potere di tutte queste società. La cosa incredibile è che la maggior parte delle volte i consiglieri di amministrazione controllano più società.
Da esempio è il caso di Tronchetti Provera.
Tronchetti Provera nel 2006 controllava 4 società di cui 2 erano : Pirelli e Telecom Italia. Nel 2006 (fonte autorevole : Beppe Grillo) Telecom Italia ha venduto tutti gli immobili a Pirelli& C. Real Estate.
Ma capite? Trochetti è stato (sino a poco tempo fa) consigliere di tutte e due le società! Come fai a fare gli stessi interessi ad una società che copra ed una società che vende??

Ho fatto un esperimento : che connessioni ci saranno tra la società di inceneritori ACEA Spa e Mediaset? Ecco il risultato : sconcertante. Le conseguenze? Provete ad immaginare.



















Link:

Mappa del potere

Indovinate chi volevano mettere come consigliere alla RAI
? (Non so se l'hanno messo)

lunedì 5 maggio 2008

Italia Trombata

Ancora la Finocchiaro e Soru come capogruppo? Ma allora il PD non ha capito niente! Non ha capito che bisogna cambiare per avere una vera alternativa a LUI.
Hanno messo Rutelli, un pezzo di cemento, sempre uguale a tanti anni fa. Ma perchè non si può cambiare, perchè non se ne possono andare tutti a casa? Non dovrei stare qui, ho un casino di cose da fare con l'università ma non ce la faccio con questa italietta, con questi direttori di giornali, con questa informazione, con questi servizi, con questa gente che pensa di fare il PIL con il cemento, con i ponti, con l'alta velocità, con i trasporti.
Siamo stati trombati a queste elezioni, ma non perchè il PD ha perso, ma perchè siamo andati a votare delle elezioni false! False! False!
Mi incazzo quando sento alla tv "ora intervisteremo l'onorevole X eletto dai cittadini nella circosrizione Y"..Io non HO ELETTO NESSUNO!! CAVOLO!! NESSUNO!! Diciamo la verità, non so se Veltroni avrebbe risolto i problemi di innovazione di cui l'Italia a bisogno, e sicuramente, se voleva trattare la nostra patria come ha fatto con il piano regolatore del comune di Roma siamo spacciati(vedere report) , ma sicuramente sarebbe stato meglio di Berlusconi che farà di tutto per aumentare il suo potere su giornali e tv..ma devo stare zitto.. Anzi devo andare a studiare ancora qualcosa. venerdì ho compito.
Mi arrabbio troppo non ce la faccio a vivere in un questo paese. Forse non dovrei occuparmene. Farmi i fatti miei, non scrivere niente. Non dire niente.

Ma Viva Zapatero!

domenica 4 maggio 2008

Rifiuti&Rifiuti

Noi Italiani siamo uno dei pochi popoli al mondo che non crede alla legge di conservazione della massa. Pensiamo che incenerendo un rifiuto questo sparisca per sempre. La maggior parte delle persone è convinta di questo. La verità è che ce lo respiriamo, le nanoparticelle entrano dentro il nostro organismo, il cadmio ed altri metalli entrano nelle nostre cellule e ci creano tumori. Tutto questo è stato fotografato.
Sono andato a fare una ricerca : gli inceneritori in Svezia. Infatti qua, ci sono gli inceneritori è vero, ma sono tassati, come una discarica.

Questa tassa, scondo i poliici svedesi servirà a :

"Ridurre la quantità di rifiuti che vanno all'incenerimento o alla discarica. La tassa promuoverà il riciclo e spingerà le imprese ad applicare tecnologie con una bassa produzione di rifiuti"

In Italia invece non si fa altro che incentivarli, con i nostri soldi! Con la bolletta dell'ENEL dal 1992, infatti si preleva il 7% da dare a questa gente.
Le stanno togliendo in tutto il mondo! In Svezia, Danimarca, Usa.. I nostri politici invece li vogliono costruire di nuovi. Bisogna fare leggi sugli imballaggi(, i possono tassare di pù quelle aziende che utilizzano troppi imabaggi) sulla raccolta differenziata, sul trattamento dei rifiuti domestici. Informare che il rifiuto cosìdetto "umido" può diventare concime naturale. Ma tutto questo stenta a partire in Italia. In Tv non si parla di niente. Si soffochera sotto questa Italia si merda.
La classe medica francese è contraria all'incenerimento, dicendosi quindi indipendente da qualsiasi grande multinazionale o società di energia!
Mentre i nostri più illustri scienziati dicono che non sono nocivi. Che non emettono niente.

Ed adesso un pò di dati.

Il professore ing. Grosso del politecnico di Milano in un suo studio apparso nella rivista "Chemosphere" in un numero del 2007 (volume 67, pagine s118-s124) ha misurato che per ogni ogni tonnellata di rifiuti urbani incenerita, dal camino escono circa 5 microgrammi di diossine assorbite alle polveri fini che i filtri non sono riusciti a trattenere (all'incenerimento erano 45) . Pertanto quando il sindaco di Milano, qualche anno or sono, si è fatto fotografare con la testa dentro il camino del nuovo inceneritore di Milano ha fatto un gesto spettacolare, ma decisamente incauto, spero per lui che abbia trattenuto il respiro e che si sia fattauna bella doccia, appena rientrato in casa.

Un altro pò di diossine (5 microgrammi per ogni tonnellata di rifiuti inceneriti) si trovano nelle ceneri pesanti , quelle che restano sul
fondo della griglia del forno e nei fanghi prodotti dalla depurazione dei fumi.

Ma il problema vero è quello di sapere quante diossine c'erano in ogni tonnellata dei rifiuti urbani che quegli inceneritori sotto studio hanno incenerito. Il dr. Abbad, un ingegnere spagnolo ha misurato questo dato e ha scoperto che dagli scarti di bottiglie umido, giornali, pannolini.. precisamente una tonnellata, si trovano 3 microgrammi di diossine. Quindi gli inceneritori producono più diossine di quante ne aveva inizialmente il prodotto da bruciare.

sabato 3 maggio 2008

Scriviamo a Grillo di andare in tv

Pensate per un attimo se Grillo andasse in TV. Solo per una serata, magari solo per un ora. Distruggerebbe tutti i politici. Tutti gli italani correrebbero a firmare il suo referendum.

Non voglio più vivere in Italia

Non voglio più vivere in paese così.
Gli italiani si srafregano del conflitto di interessi del loro premier, del monopolio sull'informazione, della mafia, della 'ndrangheta.
Non voglio più vedere in tv i Riotta i Bruno Vespa, i Floris.
Vorrei vedere nei telegiornali notizie sulla raccolta di firme per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti, della Gasparri, del finanziamento pubblico ai giornali.
Vorrei vedere più spesso in Tv Marco Travaglio e non la Clerici.
Vorrei una tv pubblica senza pubblicità con un'offerta più ampia, più scientifica, più interessante.
Vorrei che si parlasse del precariato, degli inceneritori, della Tav, degli impianti nucleari, dei petrolieri, delle case farmaceutiche, dei problemi di logistica, degli sprechi. Basta. Basta. Basta.

Guardate questo video! è scandaloso!