sabato 7 aprile 2007

Fedor...

Quest'uomo ingiuriava Cristo in mia presenza con i più bassi insulti,

e tuttavia non è mai stato capace

di mettere a confronto con Cristo se stesso

e tutti i progressisti di questo mondo.

Non è mai stato capace di accorgersi quanto c'era in lui stesso

di meschino amor proprio, di odio, d'insofferenza,

d'irritabilità, di volgarità, ma soprattutto di amor proprio.

Insultando Cristo, lui non si è chiesto: ma cosa metteremo al suo posto?

Non possiamo mica metterci noi stessi, che siamo così spregevoli.


Fëdor Michailovic Dostoevskij

Lettere


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