mercoledì 6 giugno 2007

WikiEnergy. La democrazia dell'energia.

Si parla tanto di energia, ambiente in questo periodo. Se ci sarà veramente un aumento di tre gradi centigradi, si tornerà ad una temperatura di tre milioni di anni fa, quella del Pliocene.

Quel fondamentalista di Bush ( estremista cristiano) parlerà al G8 di ambiente, secondo me sarà assai improbabile che si venga a capo di qualcosa. Sembra diventato un vero ambientalista, ma non ce lo vedo a piantare parchi.

Chi parla di carbone, nucleare, petrolio è assai lontano dalla soluzione del problema, ma anche chi parla di centrali a fonti rinnovabili, non riesce a vedere oltre il suo naso.

L'ultima vera rivoluzione è stata all'interno della comunicazione: i pc, internet, i cellulari, nei prossimi anni si cercherà di allargare le conoscenza di questi settori, anche ad altri. Uno di questi è sicuramente l'energia.

Internet come funziona? Non ci vuole certo molto a capirlo, ogni computer manda e riceve informazioni; può fare questo con qualsiasi PC di questa terra, condividere dati, comunicare. Il sistema tecnologico che sarà alla base della politica energetica dei prossimi anni sarà proprio questo. Il piano che l'Europa sta sviluppando si basa su questa possibilità, ogni casa, ogni famiglia produrrà per se l'energia da fonti rinnovabili, poi la distribuirà sulla rete, in modo intelligente e furbo. Una rete parallela a quella telefonica ma dedicata esclusivamente alla trasmissione di energia. Ogni casa poi, immagazzinerà l'energia che produce sotto forma di idrogeno, che potrà sfruttare come e dove vuole.

La novità di tutto questo, oltre a dare una grande mano all'ambiente, è la possibilità di invertire la distribuzione dell'energia. Energia è una parola strana perché ha dei sinonimi interessanti, come ad esempio pace. Ad oggi l'energia invece è solo sinonimo di potere e guerra. Ci sono dei sotterfugi in questo campo pazzeschi. Lo sapevate ad esempio che L' Eni (ente nazionale idrocarburi) vende il gas che estrae in Kazakistan ad una società kazaka per una manciata di euro (tra i 13 e i 18) a m^3 poi questa stesso la società vende lo stesso metro cubo a gazprom(società russa), e questa stessa società vende lo stesso gas all' europa e a noi? Perché succede questo? Perché l'Eni non fa beneficiare direttamente all'Italia?. Nessuno se lo è mai spiegato, né l'eni ha dato spiegazioni. Comunque sia la questione era : finché ci saranno grandi gruppi che gestiranno risorse che solo in pochi si potranno permettere, quindi risorse di tipo “verticale” come petrolio, gas, uranio che sono reperibili in poche parti del mondo ci sarà sempre antagonismo e i paesi più poveri non si potranno mai evolvere. L'energia del sole, dell'idrogeno sono molto più “democratiche”, arrivano a tutti in un certo qual modo, non è “gerarchica”. Si stanno sviluppando tecnologie informatiche in questi ultimi anni come linux o wikipedia, che permettono questo, sono aperte “opensource” con queste tecnologie non c'è da aver paura di esser “tagliati fuori” dal mondo della comunicazione.



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