domenica 4 maggio 2008

Rifiuti&Rifiuti

Noi Italiani siamo uno dei pochi popoli al mondo che non crede alla legge di conservazione della massa. Pensiamo che incenerendo un rifiuto questo sparisca per sempre. La maggior parte delle persone è convinta di questo. La verità è che ce lo respiriamo, le nanoparticelle entrano dentro il nostro organismo, il cadmio ed altri metalli entrano nelle nostre cellule e ci creano tumori. Tutto questo è stato fotografato.
Sono andato a fare una ricerca : gli inceneritori in Svezia. Infatti qua, ci sono gli inceneritori è vero, ma sono tassati, come una discarica.

Questa tassa, scondo i poliici svedesi servirà a :

"Ridurre la quantità di rifiuti che vanno all'incenerimento o alla discarica. La tassa promuoverà il riciclo e spingerà le imprese ad applicare tecnologie con una bassa produzione di rifiuti"

In Italia invece non si fa altro che incentivarli, con i nostri soldi! Con la bolletta dell'ENEL dal 1992, infatti si preleva il 7% da dare a questa gente.
Le stanno togliendo in tutto il mondo! In Svezia, Danimarca, Usa.. I nostri politici invece li vogliono costruire di nuovi. Bisogna fare leggi sugli imballaggi(, i possono tassare di pù quelle aziende che utilizzano troppi imabaggi) sulla raccolta differenziata, sul trattamento dei rifiuti domestici. Informare che il rifiuto cosìdetto "umido" può diventare concime naturale. Ma tutto questo stenta a partire in Italia. In Tv non si parla di niente. Si soffochera sotto questa Italia si merda.
La classe medica francese è contraria all'incenerimento, dicendosi quindi indipendente da qualsiasi grande multinazionale o società di energia!
Mentre i nostri più illustri scienziati dicono che non sono nocivi. Che non emettono niente.

Ed adesso un pò di dati.

Il professore ing. Grosso del politecnico di Milano in un suo studio apparso nella rivista "Chemosphere" in un numero del 2007 (volume 67, pagine s118-s124) ha misurato che per ogni ogni tonnellata di rifiuti urbani incenerita, dal camino escono circa 5 microgrammi di diossine assorbite alle polveri fini che i filtri non sono riusciti a trattenere (all'incenerimento erano 45) . Pertanto quando il sindaco di Milano, qualche anno or sono, si è fatto fotografare con la testa dentro il camino del nuovo inceneritore di Milano ha fatto un gesto spettacolare, ma decisamente incauto, spero per lui che abbia trattenuto il respiro e che si sia fattauna bella doccia, appena rientrato in casa.

Un altro pò di diossine (5 microgrammi per ogni tonnellata di rifiuti inceneriti) si trovano nelle ceneri pesanti , quelle che restano sul
fondo della griglia del forno e nei fanghi prodotti dalla depurazione dei fumi.

Ma il problema vero è quello di sapere quante diossine c'erano in ogni tonnellata dei rifiuti urbani che quegli inceneritori sotto studio hanno incenerito. Il dr. Abbad, un ingegnere spagnolo ha misurato questo dato e ha scoperto che dagli scarti di bottiglie umido, giornali, pannolini.. precisamente una tonnellata, si trovano 3 microgrammi di diossine. Quindi gli inceneritori producono più diossine di quante ne aveva inizialmente il prodotto da bruciare.

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